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Appuntamenti con l’arte su Rai 5 e Rai Storia per la serata del 30 luglio

“Operazione Half Dollar” per la serie "Art detective" apre una finestra sul mercato dell’arte contraffatta. “Amabili testi”, programma dedicati ai libri vedrà invece protagonista l’artista Luigi Ontani  Rai Storia: Operazione Half Dollar  Il mercato dell'arte contraffatta è in costante espansione. E il principale obiettivo dei falsari è l'arte contemporanea. Per questo i carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale frequentano abitualmente vernissage e gallerie a caccia di falsi. Nel 2008, durante un sopralluogo per una mostra dedicata al ventennale della scomparsa di Franco Angeli, i detective notano che alcuni dei quadri esposti sono troppo "freschi" per essere stati dipinti almeno due decenni prima. Parte un'inchiesta raccontata da "Operazione Half Dollar" per la serie "Art detective", in onda lunedì 30 luglio alle 22.10 su Rai Storia. Si scopre che i falsi si nascondevano proprio nell'archivio storico del maestro della pop art italiana. Molti dipinti erano realizzati per conto di alcuni mediatori da due falsari, uno dei quali si era talmente calato nel suo ruolo da avere addirittura reinventato le opere originali. Rai 5. Amabili testi: Luigi Ontani Artista difficilmente etichettabile, sin dagli esordi negli anni Sessanta vive e crea le sue opere al di fuori di categorie, mode, movimenti. Edoardo Albinati incontra Luigi Ontani nel nuovo appuntamento di “Amabili testi”, il programma di Rai Cultura dedicato ai libri in onda lunedì 30 luglio alle 22.15 su Rai5. Come si sarebbe detto una volta, “fa della sua vita un’opera d’arte”, e vive immerso nelle sue opere e nelle molteplici suggestioni che ne sono all’origine. Suggestioni che scaturiscono da viaggi – In India, a Bali – e da continue letture. Sono infatti anche i libri – dai classici alla contemporaneità - le storie inventate e le vicende umane e reali degli scrittori la fonte di molte sue invenzioni, in un continuo rimando tra realtà e finzione. Il viaggio di Albinati parte dalla casa di Luigi Ontani tra le colline emiliane, il Villino RomAmor, a pochi metri da quella “Rocchetta Mattei” - a sua volta luogo fantastico ideato da un eccentrico personaggio, Cesare Mattei a metà Ottocento - che molta parte ha sicuramente avuto nell’immaginario del giovane Ontani. Un luogo che, colmo di libri, di oggetti portati dall’Oriente, di opere, appare corrispondere in modo compiuto a un unico disegno, a una unica impronta. Il viaggio prosegue poi nella casa-studio dell’artista a Roma, nel grande atelier che è stato di Antonio Canova, l’apollineo scultore delle Grazie, maestro di rarefazione neoclassica, e che ora risplende di colore e di riflessi. Qui le letture, i libri, gli spunti raccolti nel tempo sono diventati sculture, erme, busti, libri in ceramica, maschere di legno: ogni opera è coloratissima, ogni opera - come dimostrano gli stessi taccuini del Maestro, fitti di una scrittura labirintica che diventa disegno e opera d’arte a sua volta – è densa di simboli, di rimandi, di citazioni colte e popolari.   ...

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